TA’ BOM (seconda parte)

“Ma ci sono delle malattie devastanti, come si può pensare che esistano per la nostra evoluzione spirituale? Perchè mi sembra che è di questo che tu parli, o sbaglio?” “Non sbagli. La sofferenza, il dolore e perfino le lacrime sono un aiuto a livello karmico, perché è in queste condizioni che l’essere umano può avvertire la vicinanza dei mondi superiori.
Finanche Sorella Morte fa parte di questo, e noi dovremmo ringraziarla di esistere perchè senza di Lei noi non ci saremmo.
La Vita c’è perché c’è Lei, e quindi bisognerebbe averne più rispetto.
Quando muore qualcuno, non si vede l’ora di toglierlo di mezzo, e seppellirlo quanto prima; e ciò è sbagliato, soprattutto per la persona deceduta. Bisognerebbe farla rivivere dentro di noi, comunicando con chi l’ha conosciuta, tirando fuori i bei ricordi che ognuno ha con la tale persona. E magari piantare un albero, come segno del suo passaggio sulla Terra.
Sant’Agostino ha scritto: “la morte non è niente. Sono solamente passato dall’altra parte: è come fossi nascosto nella stanza accanto.”
Ogni biografia è unica e perciò straordinaria, di conseguenza può sempre insegnare qualcosa a chi desidera conoscere.
E a proposito di Madre Natura; quando accadono cose devastanti come terremoti, tsunami e via dicendo, che causano immani tragedie, non bisogna dare la colpa alla sfortuna, perché lei, come sua sorella senza la esse, non esiste, perché ognuno ha sempre quello che, spiritualmente, gli serve. Perciò la causa di queste catastrofi va ricercata nel rapporto tra i transiti planetari del nostro sistema solare e il livello di etica e di morale dell’umanità intera, che condiziona e interagisce con il cosmo, perché è da lì che noi veniamo, ed è lì che torneremo, ovviamente non con il corpo fisico, quello alla fine ritorna ad essere terra.
Quindi, o ci pensa l’essere umano a risvegliare la propria coscienza, o ci pensa la malattia. Non dimentichiamoci che il termine “malato” deriva dalla parola latina “malum actum”, che si potrebbe tradurre con “atto sbagliato”. Ecco perché il vero medico, oltre a conoscere le risorse della natura per curare il corpo fisico, deve essere anche una specie di sacerdote, per ascoltare le “confessioni” del paziente e curarne l’aspetto animico e perciò spirituale, come accadeva nei tempi antichi.
Anche per quanto riguarda germi e virus che provocano epidemie devastanti; la motivazione della loro esistenza deriva anch’essa dal livello interiore dell’umanità che fa sì che ogni tanto delle entità spirituali negative vengano assorbite dalla Terra manifestandosi in quel modo e causando terribili malattie.
E ciò è derivato, va ribadito di nuovo, dal karma dell’umanità e dal comportamento del singolo, che, evidentemente, non brilla per altruismo o per amore nei confronti dell’altro. E pensare che sarebbe questo lo scopo della vita…”
“Visto che ne hai parlato prima, ci puoi spiegare meglio il concetto dei vari corpi di cui siamo composti?”
“Si, sono denominati corpi sottili. Come accennavo prima, esiste il corpo fisico che è legato al minerale, poi il corpo eterico, che è inerente al vegetale, il corpo astrale lo abbiamo in comune con gli animali, ed infine c’è l’Io che è la peculiarità dell’essere umano, che non è più solo istinto e necessità, come per gli animali, ma è un individuo che deve distinguere il bene dal male, e deve essere in grado di utilizzare scienza e coscienza.
“Fatti non foste per viver come bruti, ma per seguir virtù e conoscenza”, scriveva Dante Alighieri.
Da tutto ciò è formato l’essere umano, cioè dalle medesime sostanze di nostra Madre Terra, perché anche lei ha avuto, come noi, varie incarnazioni, ed altre ne avrà in futuro.
Per quanto riguarda il motivo per cui noi siamo qui, è perchè abbiamo un compito evolutivo da svolgere. Dobbiamo crescere spiritualmente attraverso l’amore.
Come diceva il poeta precedente, nell’ultimo verso del Paradiso e della Divina Commedia:“L’amor che move il sole e l’altre stelle.”
Ogni essere umano interagisce, volente o nolente, con l’esterno; parenti, amici, conoscenti, che, mano a mano, come un sasso gettato nello stagno i cui cerchi si allargano sempre di più, coinvolgono il comune, la provincia, la regione, la nazione, il continente, il mondo intero, il nostro sistema solare, ed infine l’universo. Tutto ciò è frutto del nostro karma perché siamo tutti collegati influenzandoci l’un l’altro, nella misura in cui viviamo sullo stesso pianeta.

Martino Taurino

TA’ BOM (seconda parte)ultima modifica: 2017-02-19T07:55:57+01:00da martinotaurino
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