Archivio mensile:maggio 2017

VITA DA CANI

Sembra che parte delle razze dei cani derivino da quell’affascinante animale che è il lupo. Nel corso dei secoli è stata la “bestia” per antonomasia (come il lupo cattivo delle fiabe), tanto che l’uomo, in Europa, lo aveva quasi del tutto sterminato. Grazie al cielo questa situazione, piano piano, sta cambiando, perché l’essere umano sta diventando sempre più consapevole dell’importanza della salvaguardia della natura, e perciò anche della fauna. Questo in linea di massima, perché ci sono certe regioni italiane che sono in controtendenza, vuoi per i pecorai che si lamentano per il mancato rimborso delle loro pecore uccise, vuoi per i cacciatori (ebbene sì, sembrerà assurdo, ma da noi ancora esistono!), ognuno con i loro alibi, tant’è che se fosse per costoro, i lupi sarebbero già estinti.
Veniamo a noi; in Italia, sono circa sette milioni di persone che hanno almeno un cane in casa (visto che il lupo è molto difficile da addomesticare, si preferisce il cane, anche perché se gli darai da mangiare costantemente, ti potrà rimanere fedele per tutta la sua vita).
Questi animali hanno una gamma di varietà impressionante, si può metterla in modo paradossale dicendo che vanno dal cane da taschino, grande come un tenero topolino di campagna, a quello gigantesco, grosso come un asino…
Comunque, nonostante questo amore per i cani, l’Italia è il primo paese in Europa per il loro abbandono. Ma noi, si sa, abbiamo delle caratteristiche uniche al mondo…
E’ interessante anche la varietà dei padroni dei cani, ci sono i classici animalisti, che non potendo avere un lupo, si accontentano del suo erede domestico, poi le vecchiette, che vanno in giro col cane più “vecchio” di loro che gli arranca dietro, i pankabestia, che di solito hanno cani senza guinzaglio dallo sguardo però insolitamente tranquillo, oppure le persone tendenzialmente violente, che di solito possiedono cani aggressivi come pit bull, rottweiler o bulldog e a tal proposito c’è una cosa che ha dell’incredibile, che è quella della somiglianza tra cane e padrone, nel senso vero del termine, vuoi per l’aspetto, vuoi per l’andatura, la mole, la faccia, il carattere addirittura…a volte è veramente stupefacente, non sai se hanno preso il cane perché gli somigliava, oppure se, con lo stare insieme, piano piano hanno cominciato ad assomigliarsi…
Poi ci sono addirittura degli uomini che li addestrano per i combattimenti, scommettendoci sopra; non ci sono parole per commentare questo fatto, solo compassione per quelle povere bestie, sto parlando dei canidi, non degli umani; per quest’ultimi, nessuna compassione.
E a proposito, ogni tanto si scopre qualche canile tenuto in modo vergognoso.
Una delle cose positive nel possedere un cane è che lui non ti può mandare a quel paese, quando te lo meriteresti, non è mica l’essere umano che anche se gli dai da mangiare ti può tradire…
Ironia a parte, i cani da compagnia, sono molto importanti, soprattutto per certa gente, dalla persona anziana e solitaria a quella che ha problemi motori, da chi ha patologie serie a chi soffre di depressione e tende, per sua natura, alla solitudine o anche a chi, per un motivo o per un altro, non riesce a relazionarsi con gli altri esseri umani.
E poi c’è il discorso dell’affetto, come cantavano i Beatles: “All you need is love”, cioè, “tutto ciò di cui hai bisogno è amore”. L’essere umano ha un forte bisogno di dare e ricevere amore, o affetto, che dir si voglia, perciò, in sostituzione dell’uomo o della donna, chi, meglio di un cane?
Anche se, per quanto concerne l’averlo in casa, come si sa, a volte può creare qualche problema al vicinato, dall’abbaiare costantemente, perfino di notte, fino al mordere, e a volte, addirittura, a sbranare qualcuno; va però detto che la colpa di ciò è solitamente dei padroni, cioè alla non educazione, o, per essere corretti, al non addestramento degli stessi. Non sempre è così; ricordo una conoscente, che viveva in un casale vicino Roma, ogni volta che al mattino andava a lavorare, dava una carezza e un buffetto al cane legato alla catena davanti casa sua, e questo è accaduto per mesi e mesi, un brutto giorno, la bestia, invece di gradire quel segnale di affetto e simpatia, gnacchete, gli morse ferocemente la mano, e lei di corsa al pronto soccorso…anche questo può accadere, e rientra nella normalità, perché, non ce lo dobbiamo dimenticare, il cane è un’animale…
Per non parlare dei cani randagi, che per loro natura, tendono a creare il branco, come i loro progenitori lupi, ed in quel caso, spalleggiandosi l’uno con l’altro diventano più aggressivi.
Nelle grandi città è raro trovarli, ma fuori, in campagna, non è tanto difficile, e a quel punto sarà bene fare molta attenzione. Come dicevano gli antichi; “Cave canem” (attenti al cane).
E per finire, a proposito di esagerazioni, una volta vidi scritto a caratteri cubitali, su di un muro esterno di un palazzo a Roma: “un uomo senza cane è come una notte senza stelle”. Inquietante…viene da chiedersi: ma questo uomo, che ci faceva con il suo cane? Forse guardavano insieme il cielo di notte per vedere le stelle?…Bizzarro…Mi fanno venire in mente quella serie di simpatici cartoni animati inglesi che si intitolava “Wallace & Gromit”, che erano il padrone ed il suo cane, dove l’animale era più intelligente dell’umano, e risolveva lui i casi che gli accadevano.
Allora mi immagino l’uomo che ha fatto quella scritta ed il suo animale, che guardano il cielo, e la bestia dice al suo padrone: “la vedi quella costellazione? E’ il Cane Maggiore, e quella stella che brilla meravigliosamente, è Sirio”…e quell’uomo risponde, senza scodinzolare: “bau bau”…

Scorpio Venusiano

L’ITALIA RIPUDIA LA GUERRA

Questo è scritto nell’articolo 11 della nostra Costituzione, perciò è perlomeno bizzarro sapere che il nostro paese dall’anno scorso, ha aumentato del dieci per cento, le spese militari.
Per favore (dis)onorevole Pinotti, non ci racconti la megaballa dei portatori di pace, perché ogni qualvolta c’è stato l’intervento degli eserciti dei cosiddetti paesi “evoluti” nelle zone di guerra, la situazione da quelle parti è sempre peggiorata…
Ma con cosa si fanno le guerre? Con le armi. E le nazioni che ne producono di più sono, ovviamente, gli Stati Uniti e la Russia. Per non parlare della Cina che neanche si conosce la quantità. E l’Italia, che con Francia e Germania, è tra i più grandi produttori di armi in Europa, per quelle chiamate “leggere” se la batte con gli Stati Uniti addirittura a livello mondiale.
E proprio loro, gli Stati Uniti, sono tra i primi responsabili della corsa agli armamenti, con la scusa della competizione con la Russia e della cosiddetta “guerra fredda”.
Io vivo a Roma, a San Lorenzo, da più di cinquant’anni, ed ho conosciuto persone che hanno vissuto il bombardamento degli “alleati” del 19 luglio 1943. Mi hanno raccontato cose agghiaccianti…se penso che le stesse cose stanno accadendo ora in Siria, mi si accappona la pelle…e la società (civile) occidentale non è in grado di accogliere coloro che scappano da questi massacri…
Solo nel mio quartiere, in quel giorno nefasto, ci sono stati 1.500 morti e 4.000 feriti, e a Roma in totale furono circa 3.000 morti e 11.000 feriti.
Perciò, l’indignazione degli anziani, qui, è molto grande: perché loro sanno. Sanno che il dato fondamentale è che si parla di civili morti, non di soldati!
E se lo ricordano bene anche a Napoli che nei circa 200 raid aerei tra il ’40 ed il ’44, ci sono stati tra i 20.000 e i 25.000 morti. Non voglio fare il resoconto delle (centinaia di migliaia di) tonnellate di bombe che gli statunitensi hanno sganciato da quando esistono, dico solo che i soldi che hanno speso per uccidere (centinaia di migliaia di) persone innocenti, avrebbero potuto spenderli meglio…
E Barack Obama, primo afroamericano presidente degli Stati Uniti che è voluto intervenire in Siria, premio Nobel per la pace (!), vedeva i massacri di quella guerra e si indignava…morti ammazzati…bambini, donne, anziani…ma lui credeva davvero di poter portare la pace? Perchè l’ignoranza degli occidentali in relazione alle altre culture è enorme. E non è solo quello, è anche il desiderio prorompente di imporre la propria mentalità, che è il fattore scatenante.
Sta di fatto che, come è stato già scritto prima, dove intervengono gli “alleati” occidentali, la situazione va presto a degenerarsi, aumentando costantemente i morti civili ammazzati.
Ora con il loro nuovo presidente Donald Trump, che toglie i soldi all’ambiente per darli agli armamenti, siamo arrivati alla frutta…e poi, come “dulcis in fundo”?
Una bella e gigantesca torta a forma di superbomba?
Viene da chiedersi il motivo per cui l’uomo se la sia inventata, la bomba, e la risposta che sorge spontanea è che con il suo utilizzo si causano più morti umane possibili in un solo istante, e la finalità di ciò è sempre la stessa: vincere la guerra…forse per certi individui, il desiderio inconscio di procurare la morte è così potente che li fa sentire come dèi che hanno il potere decisionale di far vivere o morire altre persone, come accadeva nell’Iliade di Omero…
E’ consigliato tenere sempre presente, dentro di noi, il ricordo di ciò che è accaduto quell’agosto del ’45 ad Hiroshima e Nagasaki: dai 100.000 ai 200.000 morti…in un alito di vento caldo…

Martino Taurino