La scorsa notte feci uno strano sogno: mi trovavo in una pianura dove sembrava fosse
esplosa una bomba nucleare, ovunque c’era morte e distruzione, e un odore nauseabondo
faceva per forza respirare con la bocca. In un cielo tormentato, c’erano nuvoloni
grigi pieni d’acqua e un vento da uragano. All’improvviso sentii dei nitriti strazianti che mi
rimbombarono dentro, ed in cielo apparvero sette figure sopra dei cavalli che volavano.
Senza dubbio, era l’Apocalisse, pensai.
Quando si avvicinarono, mi parve di riconoscerli, sembravano i capostipiti delle famiglie più
ricche del mondo, tutti di origine ebraica: Rotschild, montava un cavallo rosso e portava
l’Avarizia, Rockefeller uno nero con l’Ira, Morgan, verde e Superbia, Carnegie, grigio e Lussuria,
Harriman, blu e Gola, Schiff, marrone e Invidia, e Warburg, viola e Accidia.
E dietro di loro eserciti del “Nuovo Ordine Mondiale”, armate di “Illuminati”, battaglioni di
“Comitati dei 300”, falangi di “Skull & Bones” e schiere di “Bilderberg”, e altre ancora.
Allora scappai a testa bassa, ansimante, in preda all’angoscia, come Frodo e Sam quando
vedono passare sopra di loro i Nazgul, nel “Signore degli anelli”.
Mi svegliai pensieroso e angustiato, e mentre facevo colazione vidi sul computer i titoli dei giornali, ed in quel mentre apparve a schermo pieno il titolo di un quotidiano in cui c’era
scritto:
“Sette uomini possiedono la stessa ricchezza di tre miliardi e mezzo di persone.”

Martino Taurino